Testimonianze
Testimonianza – Un cuore di… mamma – SelfTestimony
Ciao a tutti! Sono passati già 5 mesi dalla nascita di Joyce la nostra terzogenita dopo due bei maschietti, ormai cresciutelli ; il primo Ian di 10 anni e il secondo Emmmanuel di 6. Pensavamo che sarebbe finita qui, con i figli, invece il Signore ci ha voluto donare un altro prezioso Suo regalo: Joyce.
Abbiamo accolto la notizia con molta gioia, infatti il nome che porta, Joyce, significa proprio, Gioia, Allegria.
Ma non furono questi i sentimenti che hanno contraddistinto i primi due mesi di vita, infatti ansia e smarrimento erano molto più presenti della gioia. Tre giorni dopo la nascita i dottori ci hanno detto che Joyce doveva essere trattenuta in ospedale a causa della presenza di un DIV (difetto interventricolare) al cuore.
Per spiegarmelo il dottore mi ha detto che Joyce aveva un buchino al cuore che nel suo caso era abbastanza grande e ciò avrebbe comportato affaticamento e altri problemi. E’ stata ricoverata al reparto di patologia neonatale di un ospedale di Roma. Mi era crollato il mondo addosso. Ero molto spaventata. Mio marito ed io chiedemmo aiuto a Gesù. Poi informammo la chiesa di quanto stava accadendo e ci sostennero in preghiera. Credo che senza quell’aiuto in preghiera quei giorni in ospedale mi avrebbero segnata notevolmente. Mi ritrovavo ancora all’ospedale dopo tre giorni di monitoraggi, quando ci mandarono a casa dicendoci che i valori andavano bene, ma la piccola doveva assumere un diuretico per rallentare la pressione del sangue. Inseguito siamo stati contattati dall’ospedale pediatrico bambin Gesù, che visitò la bambina riferendoci che il buchino al cuore c’era, era molto grande e che quando è così grande poteva anche non richiudersi, quindi sarebbe stato forse necessario un intervento al cuore. Come mamma mi sentivo molto preoccupata per la vita di mia figlia. Come era possibile, Signore? Perché l’avevi permesso? Nonostante la confusione e la paura, mio marito ed io decidemmo di credere che a Dio ogni cosa è possibile. Quindi iniziammo a pregare per la guarigione definitiva di Joyce, appellandoci alle promesse scritte nella Bibbia sulla guarigione fisica come in Isaia 53:5 ….per le Sue lividure noi siamo stati guariti.
La chiesa continuava a pregare per noi e per Joyce.
Non avevamo altra scelta: o credere in Dio e nelle Sue promesse o lasciarci risucchiare da tutte le paure e ansie che ogni giorno si presentavano davanti a noi come uno squadrone pronto all’attacco.
Dopo una prima visita al Bambin Gesù ne facemmo un’altra, in cui la dottoressa non si pronunciò molto liquidandoci con un: tornate il mese prossimo. Dopo un mese tornammo in ospedale, la bambina non aveva smesso di crescere, anche se dormiva molto, ma non più di un bimbo di quella stessa età. Al termine della visita la nuova dottoressa ci chiese perché eravamo là: le rispondemmo che ci avevano detto di tornare per verificare la situazione di nostra figlia e del suo cuore che riportava un Div molto grande. Lei ci rispose: grande? Ma qui ciò che vedo è piccolissimo, siete sicuri? Le mostrammo le precedenti ecografie e lei fecce un controllo nel suo pc per vedere i referti passati. E dopo ci disse che il buco da molto grande era ora piccolissimo difficile da riconoscere, per cui il diuretico andava sospeso e ci disse semplicemente di tornare dopo 6 mesi per un controllo. Alleluia! Il Signore è Grande! Lui era intervenuto! Lui che può ogni cosa aveva intanto reso piccolissimo, quasi impercettibile, il buchino al cuore di Joyce e crediamo che completerà l’opera Sua, chiudendolo definitivamente! Perché ciò che il Signore inizia lo porta a compimento! Grazie Gesù per il Tuo miracolo, grazie per Joyce e per il suo cuore nuovo che solo tu hai toccato e non un dottore. Grazie perché ci hai sostenuti. L’intervento è stato Tuo e a te va il merito e il nostro infinito ringraziamento.
Grazie Papà !
Mamma Anto