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Summer Camp – Intervento di Mario D’Angelo
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5 passi nella parola “GRATI”
G razia
R iposo
A more
T imore
I struzione
Il Signore vuole farci camminare per un sentiero attraverso questi 5 step per capire chi siamo in Cristo.
La gratitudine non ha a che fare con l’oggetto, ma è nella natura di Dio e possiamo realizzarlo quando la natura di Dio vive nella nostra natura.
GRAZIA
Efesini 1:3-7
Prima che tutto fosse creato, il Padre ha deposto i nostri nomi nelle mani di Gesù, eravamo un dono difettoso ma Gesù ha provato gratitudine, nonostante Gli saremmo costati la vita. Siamo stati amati prima della fondazione del mondo, questo ha a che fare con la grazia incondizionata di Dio. Dobbiamo entrare in un livello di comprensione diverso della grazia, non solo ha preso su di Lui il nostro castigo, ma siamo stati crocifissi con Lui. Non abbiamo sentito dolore, ma abbiamo percepito l’amore di Dio che ci ha trasformati, siamo morti al peccato.
Efesini 2:4-7
Noi siamo sulla terra ma seduti nei luoghi celesti, il nostro scopo è connettere terra e cielo, mostrare la grandezza della grazia di Dio agli altri: la grazia crea discepoli.
RIPOSO
La nostra giustizia davanti a Dio è un panno sporco, e quando realizziamo invece la grazia di Dio nasce in noi il riposo di Dio. La giustizia di Dio assimilata per fede genera pace, condizione di equilibrio interiore che ci fa sentire perfettamente integrati nel proposito di Dio. La nostra pace Gli è costata un prezzo altissimo, per questo dobbiamo viverla anche se intorno a noi c’è conflitto. La pace è una promessa di Dio, Gesù è il sentiero per raggiungerla.
Matteo 11:28
Quando il nostro cuore è in pace con Dio, anche le nostre relazioni saranno sane.
AMORE
L’amore è una realtà divina, è la decisione di morire per noi, è lo Spirito Santo che vive in noi nonostante i difetti.
L’amore di Dio ha 2 direzioni (verticale verso Dio, e orizzontale verso gli altri: Dio ci chiama a risolvere le questioni con i nostri fratelli per poter realizzare la pienezza della grazia di Dio nella nostra vita, l’amore ci migliora) e 4 dimensioni (altezza, larghezza e lunghezza e profondità, che è la dimensione che più sfugge alla nostra realtà tridimensionale)
TIMORE
Proverbi 9:10
La saggezza è la capacità di discernere tra cose buone e non buone, utili e disutili.
Isaia 11:2-4
Gesù sulla terra ha respirato il profumo del timore di Dio, quanto più noi non possiamo delegare da questo. Il timore è il superlativo massimo di rispetto, non ha a che fare con la paura, ma con la santità di Dio. Lo Spirito Santo nel nostro cuore ci spinge all’orrore verso il peccato, il primo riflesso della gratitudine è portarci verso il timore di Dio. Desideriamo che la santità possa scendere nella nostra vita.
Ebrei 12:28
ISTRUZIONE
Il Signore ci istruisce attraverso la Sua parola, essa non è un codice, ci fa conoscere Gesù, attraverso cui abbiamo la vita eterna. Se non conosciamo Cristo per chi Lui è, la gratitudine sarà sempre un concetto etereo nella nostra vita. La voce di Dio non promuove noi stessi ma ci inserisce come risorsa nel corpo di Cristo, così vedremo la gloria di Dio. Lo scopo di Dio nel farci realizzare la gratitudine è trasformare la nostra vita, non ci vede per chi siamo oggi la per quello che siamo nella Sua mente e l’istruzione ci porta ad avvicinarci a realizzare quello che siamo in Lui. Stare ai suoi piedi ci porta a somigliargli.
Dott. Mario D’angelo