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Summer Camp – Intervento di Altin Bardhi
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PER QUALE MOTIVO POSSIAMO ESSERE GRATI SENZA AVERE PIÙ FRENI?
Una delle espressioni per la gratitudine è il canto.
Notoriamente il primo canto della Bibbia è il canto di Mosè, cantico di salvezza, ma il primo canto nella storia in realtà è il cantico di amore di un uomo che ha visto sua moglie: Adamo.
“Nel principio Dio creò i cieli e la terra.” Genesi 1:1
Nel primo versetto si da per scontato l’esistenza di Dio, per approcciarci alla Bibbia dobbiamo prima di tutto credere che Egli è.
Il primo capitolo della Genesi non è tanto per spiegare la creazione, quanto per rivelare il creatore: Dio è il protagonista!
Quando Dio vide il cuore di Adamo, decise di rispondere al suo desiderio di avere un aiuto convenevole, trae la donna dalla sua costa e la porta sotto braccio verso Adamo.
Erano felici in Eden, finché qualcosa rompe questa felicità, questa gratitudine senza freni.
Come loro, il peccato ci porta a non assumerci le nostre responsabilità e desiderare piuttosto di nasconderci dalla presenza di Dio, ma noi non siamo destinati all’anonimato.
Il giusto salario del peccato è la morte, ma il Signore ha un proposito di salvezza per l’uomo.
Il golgota è la nostra alternativa alla morte.
️”E ho questa fiducia: che colui che ha cominciato in voi un’opera buona, la condurrà a compimento fino al giorno di Cristo Gesù.” Filippesi 1:6
Dio ha cominciato un’opera nella nostra vita.
Prima di cominciare dei lavori, c’è bisogno di avere un progetto e spianare il terreno: il Signore l’ha preparato nell’antico testamento.
“Il re diede ordine di estrarre delle pietre grandi, delle pietre scelte, per fare le fondamenta della casa con pietre squadrate.” 1° Re 5:17
“Per la costruzione della casa si servirono di pietre già preparate nella cava; così nella casa, durante la sua costruzione, non si udì mai rumore di martello, d’ascia o d’altro strumento di ferro.” 1° Re 6:7
Il lavoro di estrazione delle pietre, durato 3 anni, è avvenuto nella cava, lontano da dove si doveva costruire il tempio, e non si udiva rumore: alla presenza di Dio regna pace, non c’è confusione, siede su un trono di giustizia e di diritto, ma vuole trasformare questa terra in una cava, in cui noi ci troviamo.
Ci sono voluti 3 anni per preparare le pietre, come Dio in 3 anni ha preparato la prima pietra, la pietra angolare: Gesù.
Gesù non era obbligato, ma in obbedienza ha manifestato tutto il carattere del Padre, non solo l’amore, ma anche in armonia con la Sua giustizia, in vista della Sua grazia.
La pietra fondante ha 3 caratteristiche:
1 – GRANDE
2 – PREZIOSA
3 – DEFINITA
Gesù non solo è la Pietra angolare, ma è anche la Via al Padre. Lui è la via che è stata aperta per cominciare un’opera nei cieli, in vista della futura città celeste.
Past. Altin Bardhi