La tua firma dell’Otto per Mille a favore della Chiesa Apostolica in Italia
E’ un modo per esprimere partecipazione a valori condivisi, e un segno di fiducia nella nostra opera sociale in Italia.
I nostri progetti solidali
La Chiesa Apostolica in Italia pubblica tutta la documentazione richiesta per la Legge ai fini della trasparenza gestionale di tutte le risorse soggette a rendicontazione pubblica. I dettagli dei progetti finanziati e le relative rendicontazioni sono disponibili nella sezione AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE.
La Chiesa Apostolica in Italia, che attualmente conta 128 comunità sparse lungo la penisola, impegna le sue risorse per i diritti di tutti, finanziando progetti sociali, educativi e culturali realizzati in Italia e nelle zone più povere del mondo.
L’Otto per Mille della Chiesa Apostolica in Italia finanzia ogni anno, dal 2016, programmi educativi, progetti sociali e umanitari.
Crediamo nella cultura come strumento d’inclusione, per questo i nostri progetti educativi sono rivolti ai ragazzi delle periferie italiane, con la finalità di accompagnarli in un percorso di studio, aiutandoli nella didattica e nella gestione della componente emozionale.
Crediamo che uno sviluppo educativo non sia completo senza un pratico sostegno materiale, per questo molti dei nostri progetti forniscono assistenza alimentare alle famiglie di detenuti e di chi vive ai margini della società.
Crediamo nell’inclusione sociale delle persone che presentano disabilità intellettive e relazionali, attraverso un aiuto che consenta loro di acquisire autonomia e stima di sé.
Crediamo nello sviluppo delle periferie del mondo, per questo abbiamo finanziato un reparto maternità e un asilo nido in Togo, l’acquisto di medicinali in paesi dell’America Latina. Inoltre siamo consapevoli che l’appiattimento delle disparità sociali si ottenga attraverso la formazione etica e missionaria delle nuove generazioni; abbiamo quindi sostenuto progetti in Kenya e Rwanda per formare i giovani alla missione e alla solidarietà internazionale.
Tutti questi e altri progetti sono promossi e finanziati non solo con riferimento a componenti della Chiesa
Apostolica, ma ad ampio spettro, con un’apertura maggiore verso soggetti esterni.
Dal 2018, il progetto “Non sei solo”, messo in atto a Torre Annunziata, in provincia di Napoli, si è occupato di creare una rete di sostegno economico, sociale e culturale che raggiungesse le famiglie dei detenuti e di quanti occupano posizioni sociali marginali.
La missione in Togo nasce nel 2003. Negli anni, grazie al sostegno dell’8×1000, abbiamo visto nascere un centro medico sociale, ed abbiamo contribuito alla formazione secolare dei bambini. Dal 2008 è attivo un microcredito per le donne vedove ed emarginate dalla società.
Il tuo 5×1000 e 8×1000 alla chiesa Apostolica in Italia
Tutti coloro che intendono assegnare il 5×1000 e l’8×1000 alla Chiesa Apostolica in Italia e che sono esonerati dal presentare i modelli Unico o 730, devono utilizzare il modello CUD compilando annualmente l’apposita “Scheda per la scelta della destinazione dell’8×1000 e del 5×1000” in base alle seguenti istruzioni.
MODELLO 730
Puoi scaricare il Modello 730 direttamente dal sito delle Agenzie delle Entrate. In alternativa, puoi rivolgerti agli Uffici comunali del tuo Comune di appartenenza. Se hai dubbi chiedi al tuo commercialista o ad un consulente.
Compilazione
Per la destinazione del 5×1000 inserire codice fiscale e dati anagrafici; (92016890532 – Fondazione Apostolica).
Per devolvere il tuo 8×1000 firma dentro la casella “Chiesa Apostolica in Italia” senza superarne i bordi. Firmare la casella alla fine della scheda dove è scritto “Firma”.
Consegna
Inserire la scheda in una busta chiusa che riporti il nome e cognome del dichiarante, codice fiscale e l’indicazione “Scelta per la destinazione dell’8×1000 e del 5×1000 dell’irpef“; Consegnare la busta chiusa allo sportello di una banca o di un ufficio postale. Il servizio di ricezione della scheda è gratuito.
C.F: 92016890532 – 5×1000
Secondo quanto previsto dall’art. 25 della Legge 30 luglio 2012, n. 128, la Chiesa Apostolica in Italia concorre alla ripartizione della quota pari all’otto per mille dell’imposta sul reddito delle persone fisiche, destinando le somme devolute a tale titolo dallo Stato ad interventi sociali, umanitari e culturali in Italia e all’estero.
I destinatari dei fondi OPM possono essere i soggetti elencati di seguito:
a) chiese, istituzioni e organismi aventi parte nell’ordinamento della Chiesa Apostolica in Italia;
b) altre chiese italiane o estere;
c) organismi associativi (italiani o esteri);
d) cooperative sociali.
Le domande sono aperte dall’1 al 30 settembre.
Le domande devono pervenire unicamente per posta elettronica o posta certificata all’indirizzo ottoxmille@chiesapostolica.it. L’invio dei progetti per l’Italia e per l’estero deve avvenire entro e non oltre il 30 settembre dell’anno precedente quello in cui si è richiesta l’erogazione.
Va utilizzato unicamente il Modulo appositamente predisposto, completo di allegati, disponibile sul quì.
Verranno accolti progetti che riguardano:
Cultura, Educazione e Formazione a scopo sociale di particolare rilievo, attività sociali nel territorio nazionale, attività missionarie in ambito internazionale.
Il Servizio Otto per mille (OPM) della Chiesa Apostolica in Italia è a disposizione degli enti che abbiano necessità di chiarimenti, delucidazioni e ulteriori informazioni sulla compilazione dei moduli e tali richieste devono pervenire esclusivamente alla mail ottoxmille@chiesapostolica.it. Il segretario provvederà ad una tempestiva risposta all’indirizzo di posta elettronica del mittente.
Le domande giunte in ritardo o prive della documentazione obbligatoria richiesta non saranno prese in considerazione.
Nel caso in cui il progetto venga approvato, tutte le rendicontazioni dovranno essere provviste, oltre che della relazione sulle attività pregresse e dei giustificativi di spesa, anche di un riepilogo contenente l’importo, la data e il numero delle fatture.
Tutti gli enti sono tenuti ad allegare al loro progetto, come sopra indicato, copia dello statuto e bilancio degli ultimi due anni, oltre all’eventuale procura del legale rappresentante.
Gli enti che presentano più progetti in uno stesso anno devono allegare la documentazione elencata nel punto precedente soltanto a un progetto, segnalando, sugli altri, il nome del progetto la cui documentazione è completa.
Gli enti che inviano progetti per più anni consecutivi, dovranno presentare soltanto le modifiche nel frattempo eventualmente apportate alla documentazione richiesta (modifiche dello statuto, del nome del legale rappresentante, e bilancio dell’ultimo anno).
Gli enti che presentano più progetti sono invitati ad ordinarli secondo le priorità che essi stessi desiderano fissare (ad es. il progetto ritenuto più importante verrà indicato come priorità 1).
Questa indicazione aiuterà la Commissione, qualora non potesse accogliere tutti i progetti dell’ente, a privilegiare quello più importante.
Tutti gli enti sono tenuti a precisare come sono venuti a conoscenza della possibilità di ottenere un finanziamento per progetti in Italia o all’estero dal fondo Otto per Mille della Chiesa Apostolica in Italia
Tutti gli enti sono tenuti a indicare una persona fisica, una chiesa, un gruppo di chiese, un ente ecclesiastico nazionale o internazionale (ad es. Alleanza Evangelica Italiana), dal quale il Servizio possa ricevere informazioni sull’associazione richiedente.
Gli enti richiedenti non possono modificare la destinazione dei fondi. Qualora, dopo l’approvazione del Comitato Esecutivo della Chiesa Apostolica in Italia, l’ente richiedente intendesse destinare la somma assegnatagli ad un progetto diverso da quello presentato, dovrà chiederne l’autorizzazione al Comitato Esecutivo della Chiesa Apostolica in Italia che sarà accordata solo in casi del tutto eccezionali.
Qualora, dopo l’assegnazione di un finanziamento, l’ente richiedente si trovasse nell’impossibilità di utilizzarlo per il progetto per il quale era stato richiesto, l’ente stesso dovrà darne tempestiva comunicazione al Servizio Otto per Mille. Nel caso in cui si fosse già provveduto all’invio di una o più quote di finanziamento, l’ente è tenuto a restituirle.
In caso di progetti che si sviluppano e maturano i propri risultati nel medio-lungo periodo, l’Ente può ripresentare domanda negli anni successivi in modo da dare continuità al progetto sebbene questo non rappresenti l’unica condizione necessaria per la sua approvazione.
La Commissione Otto per Mille si riserva la facoltà di visitare, anche senza preavviso, gli enti o le associazioni che gestiscono progetti finanziati dall’Otto per Mille della Chiesa Apostolica in Italia.
Dopo la ricezione del progetto, il Servizio Otto per Mille si riserva la facoltà di richiedere integrazioni, correzioni, illustrazioni ed eventuali ampliamenti della documentazione richiesta affinché questa corrisponda ai criteri di compilazione fissati.
Qualora, malgrado le sollecitazioni del Servizio, la documentazione risultasse lacunosa, questo fatto costituirà un elemento a sfavore del progetto stesso, che può comportarne la non approvazione.
La concessione del finanziamento richiesto verrà comunicata per iscritto tramite posta elettronica all’ente richiedente entro i 60 giorni successivi alla data di chiusura del bando.
Scarica qui il documento con tutte le informazioni!